RICICLAGGIO E VALORIZZAZIONE
DI METALLI NON FERROSI
Lo sviluppo sostenibile è al centro di tutte le questioni sociali e ambientali dei nostri tempi. Il riciclaggio e la valorizzazione dei rifiuti sono due attività introdotte in Francia per combattere l’inquinamento e incoraggiare il riutilizzo dei rifiuti. Attualmente, molti prodotti di uso quotidiano sono realizzati con materiali riciclati.
Sapevate che anche i metalli non ferrosi possono essere riciclati e valorizzati?
COS’È UN METALLO
NON FERROSO?
Ci sono vari tipi di metalli: i metalli ferrosi e quelli non ferrosi. Quando un metallo è “non ferroso”, significa che la lega di cui è composto non contiene molecole di ferro.
Per scoprire se un metallo contiene ferro o meno, basta avvicinare una calamita. I metalli non ferrosi non sono magnetici, a differenza del ferro e dei metalli.
I metalli ferrosi e non ferrosi si distinguono anche per il fatto che il ferro è un metallo che arrugginisce con il tempo, assumendo quindi un colore marrone-arancio.
TIPI DI METALLI NON FERROSI
Nella categoria dei metalli non ferrosi, i più diffusi sono l’alluminio e il rame. Ovviamente, non sono gli unici materiali che appartengono a questa categoria.
Ci sono anche i metalli preziosi come l’oro, l’argento e il platino, ma anche le leghe del rame (ottone e bronzo).
Anche lo zinco e il piombo sono metalli non ferrosi presenti in grandi quantitativi nei cantieri di demolizioni.
IL RICICLAGGIO DEI METALLI NON FERROSI:
UN PROCESSO CHE OFFRE MOLTEPLICI VANTAGGI
Ogni anno, l’utilizzo dei metalli non ferrosi è sempre maggiore. L’alluminio è il più diffuso poiché si utilizza in vari settori, come ad esempio l’edilizia.
Le risorse di metallo si stanno gradualmente esaurendo, eppure il loro uso è in continuo aumento. Di conseguenza, affinché queste risorse non si esauriscano del tutto, è fondamentale trovare una soluzione di valorizzazione.
Il riciclaggio dei metalli non ferrosi è quindi molto importante per il futuro e offre vari vantaggi, sia economici che ambientali.
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FASI DEL PROCESSO
DI RICICLAGGIO DEI METALLI NON FERROSI
I metalli non ferrosi possono essere riciclati e valorizzati. Per dare una seconda vita ai metalli non ferrosi, occorrono varie fasi.
RACCOLTA DEI METALLI
La prima fase del processo di riciclaggio è la raccolta. Oggi, esistono vari sistemi per professionisti e privati che permettono di raccogliere efficacemente i metalli non ferrosi.
I professionisti del settore automobilistico, dei centri di smantellamento di veicoli fuori uso e dei cantieri di demolizione sono quelli che utilizzano maggiormente i metalli non ferrosi nelle loro attività. Si tratta quindi di settori in cui i quantitativi raccolti sono significativi. La raccolta di metalli non ferrosi provenienti dai privati si effettua tramite la raccolta di oggetti ingombranti, i centri di riciclaggio e i professionisti specializzati come AM Métaux.
DIFFERENZIAZIONE E TRITURAZIONE DEI RIFIUTI
Dopo la raccolta, i rifiuti vengono convogliati in centri di preparazione dei materiali per essere differenziati, triturati e poi pressati. In questa fase, i metalli voluminosi vengono tagliati, per facilitarne la triturazione o la pressatura.
COMPATTAZIONE
L’ultima fase del processo di riciclaggio è la compattazione. Si tratta dell’ultima fase prima del trasferimento dei metalli non ferrosi alle raffinerie e fonderie. La compattazione serve ad aumentare la densità del metallo grazie a un sistema di pressatura. Il metallo non ferroso prende quindi la forma di un pacco e diventa più facile da movimentare e trasportare.
LA NUOVA VITA DEI METALLI NON FERROSI
DOPO IL RICICLAGGIO
Dopo essere stati riciclati, i metalli non ferrosi vengono inviati a vari tipi di industrie, per essere riutilizzati. Per ogni metallo, le possibilità di riciclaggio sono infinite.
RICICLAGGIO DELL’ALLUMINIO
Il ciclo di vita dell’alluminio non cambia mai. Dopo il riciclaggio, l’alluminio viene riutilizzato come materia prima per la costruzione di edifici (finestre, tetti, ecc.), mezzi di trasporto (automobili, aerei, biciclette, ecc.), imballaggi (lattine per bevande, fogli di alluminio, barattoli di latta, ecc.), linee ad alta tensione, ecc.
RICICLARE IL RAME
Il rame ha vari tipi di applicazioni. Generalmente, si utilizza nella fabbricazione di prodotti per l’industria delle tubature, elettrica ed edile (coperture e isolamento), ma si usa anche come materia prima per la fabbricazione di utensili da cucina e maniglie per porte.
RICICLARE IL PIOMBO
Quando si ristruttura una casa, i tubi sono principalmente di piombo, quindi in questo settore si può usare il piombo riciclato. Il piombo si può utilizzare anche, ad esempio, per produrre batterie per automobili.
RICICLARE LO STAGNO
Riciclare lo stagno è una necessità poiché si tratta di un metallo molto costoso. Questo materiale si utilizza nella produzione di banda stagnata, lattine, ma anche nel settore automobilistico (motori, pistoni, dischi della frizione, ecc.) e nella fabbricazione del vetro.